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Commenti al testo di Federico Zucchi
A scuola dalla Storia

Sei nella sezione Commenti
 

 Annamaria Pambianchi - 04/11/2016 09:17:00 [ leggi altri commenti di Annamaria Pambianchi » ]

Grazie di questa riflessione inusuale sul tema della storia. Apre uno scenario vasto che non è quello per soli addetti ai lavori. Qui la metodologia dell’insegnamento della storia incrocia l’umanità e i suoi desideri impotenti eppure vivi come brace sotto la cenere. L’ho letta e la rileggerò perché mi sembra uno straordinario contributo e un passaggio da annotare nel panorama della poesia consueta, stretta nel privato asfittico e spesso dal privato stritolata.
Complimenti!
E un caro saluto.

 Loredana Savelli - 03/11/2016 20:37:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Poesia dotta e monumentale e anche una metafora del nostro prenderci forse troppo sul serio, mentre nel frattempo la storia "si fa da sola" e nessuno prende appunti...

 Franca Alaimo - 03/11/2016 16:18:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

E’ un testo forte, quasi "feroce" se tale potrebbe essere definito l’addolorato sentimento della Storia, che, come scriveva Montale, non si fa maestra di niente ed obbedisce sempre alle medesime, funeree, devastanti ragioni di potere e morte. I ragazzi in fondo, che durante le lezioni non prendono appunti e non intervengono, sono quegli angeli idioti che dovrebbero un giorno potere capovolgere le regole; e certo quell’ "idioti" riferiti al termine ’angeli’ fa pensare all’ Idiota di Dostojevskij, troppo puro cuore, troppo distante per appartenere alla violenza del mondo. O potrebbero essere, perfino, i ragazzi di Pasolini, gli emarginati così veri nella loro ignoranza "infantile".